Dopo 4 anni dalla data della prima immatricolazione (entro il mese di rilascio del libretto)
ogni due anni a partire dal quarto anno (entro il mese di effettuazione del controllo precedente)
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Sono molteplici i segnali che indicano un malfunzionamento dell’impianto frenante:
- si accende la spia dell’indicatore di usura dei freni posta sul cruscotto,
- l’auto sbanda in frenata
- il pedale affonda in maniera anomala
- il livello del liquido freni è troppo basso
- i freni mancano di precisione
- la vettura vibra quando si frena
- si avverte un rumore metallico in fase di frenata
In questi casi, rivolgiti immediatamente a Manganotti Service.
Effettuare regolarmente un cambio d’olio o far controllare la pressione dei pneumatici prima di mettersi in strada è un comportamento naturale per la maggioranza degli automobilisti. Lo stesso dovrebbe essere fatto per il controllo del sistema frenante.
Pastiglie, dischi, ganasce, liquido freni, … tutti questi elementi devono essere in perfette condizioni affinché i freni funzionino perfettamente in ogni circostanza. Soltanto un regolare controllo dell’impianto frenante della tua auto può garantire tale efficienza.
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DA CONTROLLARE |
DA SOSTITUIRE |
Pastiglie |
Ogni 10 000 km |
Se lo spessore della pastiglia è inferiore al minimo previsto dal costruttore. |
Dischi |
Ad ogni cambio di pastiglie |
Quando lo spessore raggiunge il limite di usura stabilito dal produttore. |
Ganasce dei freni a tamburo |
A partire da 40.000 km |
Quando lo spessore è inferiore a 1,5 mm |
Tamburi |
A ogni cambio guarnizioni |
A ogni cambio di ganasce |
Liquido freni |
Ogni 30.000 km |
Ogni 2 anni o ogni 60 000 km |
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All’interno di questo tipo di marmitta si trova un elemento chiamato catalizzatore (monolita). Esso contiene particelle di metalli rari, al contatto con le quali i gas di scarico nocivi subiscono una trasformazione chimica, per diventare non inquinanti.
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Tutto dipende dallo stile di guida del conducente e dalle condizioni di utilizzo dell’auto. In autostrada, l’usura è modesta. Al contrario è maggiore su strade secondarie e di montagna. Si consiglia di far controllare gli ammortizzatori a partire da 50 000 km e, successivamente, ogni 20 000 km.
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