Frequently Asked Questions

CONSIGLI UTILI DA SEGUIRE PER MANTENERE L'AUTO IN SICUREZZA ED EFFICIENZA
Per garantire la longevità, la sicurezza e le prestazioni della tua vettura, Manganotti Service ti consiglia di eseguire la manutenzione programmata:
- in base alle raccomandazioni dei costruttori, 
- in base all’utilizzo del veicolo, 
- in base al numero di chilometri percorsi durante l’anno, 
- in base all’età, al tipo di motore e alla potenza dell’auto, 
- in base agli ultimi interventi effettuati.
Per eseguire la manutenzione è consigliabile prendere un appuntamento.
In occasione di questi interventi, Manganotti Service effettua le verifiche necessarie al buon funzionamento della vettura, in particolare dei principali organi di sicurezza, esegue un collaudo su strada della tua autovettura e rilascia un libretto per la programmazione della manutenzione.

Dopo 4 anni dalla data della prima immatricolazione (entro il mese di rilascio del libretto)

ogni due anni a partire dal quarto anno (entro il mese di effettuazione del controllo precedente) 

Controlli effettuati durante la revisione
In caso di difetto in uno dei seguenti punti, può essere necessario ripetere la revisione:
Sicurezza
Freni, snodi sferici, Sospensioni anteriori e posteriori, pneumatici, sterzo, Impianto di Illuminazione, Serbatoio carburante. 
Carrozzeria
Porte, cofano, parabrezza. 
Attrezzatura
Sedili, Cinture, Clacson, Specchietti retrovisori. 
Antinquinamento
Livello di emissioni benzina e diesel, marmitta
Come evitare di dover ripetere la revisione?
I Tagliandi Manganotti Service permettono di sottoporre tutti gli organi di sicurezza al controllo di un tecnico esperto.

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Sono 5 le funzioni fondamentali dell’olio:
Separare le superfici:
l'olio deve separare le superfici per lubrificare. Il film protettivo evita il contatto metallo su metallo dei pezzi in movimento riducendo così l’energia consumata
Raffreddare:
l’olio, disperdendo il calore generato per l’attrito, permette di raffreddare in modo efficace gli organi del motore.
Mantenere la pulizia:
l'olio mette in sospensione le impurità, le polveri, i residui di combustione e le particelle di usura che vanno poi a depositarsi nel filtro. Mantiene così pulito il motore ed evita le incrostazioni, l’incollamento prematuro dei segmenti e i depositi di impurità nella coppa.
Proteggere dalla corrosione:
l'olio protegge le superfici interne del motore contro la corrosione dovuta all’acqua e agli acidi provenienti dalla combustione.
Contribuire alla tenuta stagna:
il film di olio contribuisce alla tenuta stagna dei pistoni per una buona compressione e per mantenere la potenza del motore 
La risposta è No. 
La classificazione degli olii avviene sulla base di due elementi fondamentali:
La viscosità:
è la proprietà di un olio di costituire un film protettivo tra le parti metalliche in movimento per evitare il contatto metallo su metallo:
Più la prima cifra è piccola (10W ad esempio), più l'olio è fluido a freddo e quindi adatto all'utilizzo alle basse temperature 
Più la seconda cifra è elevata (40 ad esempio), più l'olio è viscoso a caldo e in grado di assolvere alle sue funzioni anche alle alte temperature. 
Il livello di prestazione:
questa classificazione fa riferimento alle specifiche e alle norme stabilite dagli organismi internazionali: SAE-API-ACEA, alle quali si aggiungono le esigenze specifiche delle Case Automobilistiche. Queste normative stabiliscono le caratteristiche minime indispensabili che l'olio deve avere per garantire il buon funzionamento del motore.
Il filtro olio ha lo scopo di trattenere le impurità trasportate nel circuito di lubrificazione: particelle metalliche, residui di combustione, polveri che rischierebbero di usurare eccessivamente il motore. È un elemento fondamentale per la protezione del motore.
Un filtro intasato rallenta il flusso di olio e peggiora la lubrificazione. Se poi si ostruisce, una valvola di sicurezza si apre e l’olio non viene più filtrato: l’usura aumenta fino a 30 volte, con gravi conseguenze per la durata del motore.
Manganotti Service raccomanda di sostituire il filtro olio ad ogni cambio olio.

Sono molteplici i segnali che indicano un malfunzionamento dell’impianto frenante: 
- si accende la spia dell’indicatore di usura dei freni posta sul cruscotto, 
- l’auto sbanda in frenata 
- il pedale affonda in maniera anomala 
- il livello del liquido freni è troppo basso 
- i freni mancano di precisione
- la vettura vibra quando si frena
- si avverte un rumore metallico in fase di frenata
In questi casi, rivolgiti immediatamente a Manganotti Service.

Effettuare regolarmente un cambio d’olio o far controllare la pressione dei pneumatici prima di mettersi in strada è un comportamento naturale per la maggioranza degli automobilisti. Lo stesso dovrebbe essere fatto per il controllo del sistema frenante.
Pastiglie, dischi, ganasce, liquido freni, … tutti questi elementi devono essere in perfette condizioni affinché i freni funzionino perfettamente in ogni circostanza. Soltanto un regolare controllo dell’impianto frenante della tua auto può garantire tale efficienza.

 

DA CONTROLLARE

DA SOSTITUIRE

Pastiglie

Ogni 10 000 km

Se lo spessore della pastiglia è inferiore al minimo previsto dal costruttore.
Se si accende la spia sul cruscotto.

Dischi

Ad ogni cambio di pastiglie

Quando lo spessore raggiunge il limite di usura stabilito dal produttore.
Quando il disco è deformato, incrinato, rigato…

Ganasce dei freni a tamburo

A partire da 40.000 km

Quando lo spessore è inferiore a 1,5 mm

Tamburi

A ogni cambio guarnizioni

A ogni cambio di ganasce
Quando lo spessore raggiunge il limite di usura stabilito dal produttore.
Quando il tamburo è rigato, ovalizzato, incrinato…

Liquido freni

Ogni 30.000 km

Ogni 2 anni o ogni 60 000 km

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La "forza di frenatura" è trasmessa da un liquido all’interno di un circuito idraulico (il liquido freni). Siccome i liquidi sono incomprimibili, la forza viene trasmessa istantaneamente e senza alcuna dispersione verso le pastiglie che "si racchiudono" sul disco freno.
Quando si frena, l’attrito delle pastiglie sul disco può portare ad una temperatura di parecchie centinaia di gradi! Quando i freni sono sollecitati frequentemente, questo calore si trasmette inevitabilmente all’insieme del circuito e deteriora il liquido freni. La composizione di quest’ultimo fa sì che esso assorba l’umidità contenuta nell’aria, ed in tal modo si abbassa notevolmente il suo punto di ebollizione: da 230°C a 165°C con solo il 3% di acqua.
In queste condizioni, in caso di frenata di emergenza con il liquido freni in ebollizione, essendoci dei gas comprimibili mescolati al liquido, c’è il rischio che i freni non rispondano perché il pedale arriva a fondo corsa.
È quindi indispensabile far controllare regolarmente, almeno ogni 2 anni, lo stato del liquido freni.
Durante ogni intervento sul sistema frenante, Manganotti Service si impegna a rispettare sistematicamente i 3 punti seguenti:
Primo - Check-up dei freni in 16 punti : 
1. Controllo della parte idraulica ad iniziare dal comportamento del pedale freno. 
2. Controllo delle spie luminose (usura pastiglie, livello del liquido freni,…). 
3. Sostituzione olio freni (consigliata ogni due anni)
4. Controllo eventuali perdite esterne. 
5. Controllo degli stop.
6. Controllo della tenuta stagna della pompa freni e del livello del liquido nel serbatoio.
7. Controllo dell’efficacia del servofreno. 
8. Controllo visivo dello stato dei dischi. 
9. Controllo dell’usura delle pastiglie. 
10. Controllo dello stato delle pinze. 
11. Controllo della tenuta stagna dei cilindretti. 
12. Controllo stato tamburi. 
13. Controllo delle ganasce. 
14. Controllo del freno di stazionamento (numero degli scatti alla leva e recupero automatico del gioco, stato dei cavi e delle guaine). 
15. Controllo visivo del correttore di frenata (se il veicolo ne è equipaggiato). 
16. Controllo dello stato dei flessibili e delle tubature.
Secondo - Il montaggio di componenti prodotti dai più importanti fornitori dell’industria automobilistica mondiale
Terzo - Una garanzia di 2 anni, su prodotto e manodopera (pastiglie fino a 30.000 km)
Se si usa l’auto quotidianamente e, in generale, su lunghi tragitti, la marmitta durerà a lungo.
Se la si usa di tanto in tanto e/o per fare solo brevi tragitti, aumentano i rischi di deterioramento per corrosione interna.
Infine, più l’automezzo è vecchio, più è veloce l’usura della marmitta. Le statistiche rivelano che la prima sostituzione della marmitta su un automezzo nuovo avviene dopo circa 5 anni, la seconda dopo 3 anni e poi ogni 2 anni
La riposta è no se si tratta di un motore diesel o benzina non catalitico, poiché una marmitta tradizionale non agisce sulla composizione dei gas prodotti dalla combustione.
La risposta è sì nel caso di autoveicoli provvisti di catalizzatore. Gli automobilisti sono considerati responsabili del tasso di inquinamento prodotto dal loro automezzo se questo non rispetta le norme.Per evitare rischi di contravvenzione, è meglio sottoporre il proprio automezzo a regolare controllo, senza aspettare le scadenze delle revisioni obbligatorie.

All’interno di questo tipo di marmitta si trova un elemento chiamato catalizzatore (monolita). Esso contiene particelle di metalli rari, al contatto con le quali i gas di scarico nocivi subiscono una trasformazione chimica, per diventare non inquinanti.

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Per i veicoli a benzina con più di due litri di cilindrata (2000cc), tale obbligo risale all’ottobre 1989. Per gli altri automezzi a benzina esso risale al primo gennaio 1993. 
I veicoli diesel ne sono dotati dal primo gennaio 1997.
La risposta è no.
La presenza fin dall’origine di un catalizzatore fa parte delle caratteristiche di omologazione dei veicoli. 
Alterare tali caratteristiche significa rischiare di compromettere il buon funzionamento del veicolo e costituisce una grave infrazione.
Alcuni sintomi rivelatori di usura degli ammortizzatori: 
La vettura
- si impenna o sbanda posteriormente in curva, 
- è sensibile al vento laterale in fase di sorpasso, 
- affonda in frenata, 
- sobbalza più volte passando su un rallentatore di velocità, 
- gli spazi di frenata sembrano più lunghi 
Parlatene con uno specialista.
Se ti sembra che l’auto presenti uno dei sintomi sopra descritti, non rischiare: parlane con uno specialista. Manganotti Service ti accoglierà anche senza appuntamento. Sarà immediatamente eseguito un controllo completo in tua presenza e verrà elaborato un preventivo gratuito, se dovesse essere necessario un intervento.

Tutto dipende dallo stile di guida del conducente e dalle condizioni di utilizzo dell’auto. In autostrada, l’usura è modesta. Al contrario è maggiore su strade secondarie e di montagna. Si consiglia di far controllare gli ammortizzatori a partire da 50 000 km e, successivamente, ogni 20 000 km.

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L’impianto di aria condizionata comporta un leggero aumento di consumo, paragonabile a quello di un veicolo che proceda con i finestrini aperti.
Tuttavia, un impianto di aria condizionata in cattivo stato di manutenzione comporterà un consumo notevole.
L’UTILIZZO 
In estate:
Dopo una sosta al sole, aprire i finestrini e regolare la ventilazione a velocità media, con l’impianto dell’ aria condizionata inserito. Una volta fuoriuscita l’aria surriscaldata, richiudere i finestrini e selezionare il riciclo dell’aria per alcuni istanti. In questo modo l’abitacolo si raffredderà più velocemente.
In inverno:
Utilizzare l’impianto dell’aria condizionata regolando la temperatura con il comando di riscaldamento. L’impianto dell’aria condizionata elimina l’umidità dell’aria e consente il disappannamento dei vetri.
LA MANUTENZIONE
Il circuito dell’aria condizionata deve essere ricaricato in media ogni due anni, indipendentemente dal periodo di utilizzo o dai chilometri percorsi. In effetti, le prestazioni del gas diminuiscono del 20% all’anno.
L’aria condizionata è un elemento essenziale per il benessere, per la salute e per la sicurezza. Cambiando il filtro dell’abitacolo ogni anno, ci si protegge dai pollini, dalle polveri e da altri fumi esterni.